La
città di Capo d'Orlando è posizionata proprio a ridosso del mar Tirreno
in posizione intermedia tra le città di Messina e Palermo ad 80 Km circa
dal capoluogo Messina. Il territorio comunale ha una superficie valutata
in 1.456 ettari. La città conta circa 13.000 abitanti che si triplicano
nel periodo estivo.
Già da tempo la città
rappresenta meta turistica di forte richiamo a carattere nazionale ed
internazionale soprattutto per il paesaggio di straordinaria bellezza,
il mare caldo e pulito e l’accoglienza.
Lo spettacolo paesaggistico che offre la città è incantevole e di
indiscutibile bellezza con il mar Tirreno a stretto contatto con
l’abitato, le Isole Eolie di fronte, il caratteristico monte della
Madonna e l’incantevole baia di San Gregorio.
Il Monte della Madonna, sul cui cocuzzolo si erge
la caratteristica e storica
Chiesa con i suoi antichi ruderi del castello di Orlando,
arricchisce il
paesaggio. La chiesetta
del Monte è meta di numerosi pellegrinaggi soprattutto in occasione
della festa che si svolge il 22 ottobre di ogni anno. La festa della
Madonna si tiene anche il 15 Agosto di ogni anno. In tale circostanza la
Madonna viene portata in processione con le barche
le quali sfilano
tra il Lungomare "Andrea Doria"
e la Baia di San Gregorio. Ogni anno sono numerosissime le barche che
accompagnano la Madonna in mare, riproponendo il suggestivo passaggio
del singolare corteo che attraversa tutta la costa paladina sullo
scenario dello splendido tramonto di mezz'agosto.
La città è
caratterizzata da una
lunga e splendida spiaggia libera che costeggia tutto l'abitato e che
offre una singolare alternanza tra i favolosi scogli del lido di San
Gregorio e la linearità affascinante del Lungomare Andrea Doria.
In particolare
la baia di San Gregorio
rappresenta uno dei luoghi più
suggestivi della città.
Quest’ultima riveste una bellezza particolare in considerazione,
soprattutto, delle presenza delle scogliere poste alle pendici del
costone roccioso del Monte della Madonna. La straripante bellezza della
baia di San Gregorio la si può, soprattutto, ammirare dalla zona di
Scafa o dal Monte della Madonna. La contrada Scafa è una delle località
più panoramiche di Capo d’Orlando da dove si può scorgere tutta la zona
di San Gregorio compresa tra il porto (con l’attigua e bellissima villa
Bagnoli) ed il Monte della Madonna
(Vedi alcune Foto della baia di San Gregorio).
Proprio il mare è l’aspetto che ha reso nota la città di Capo d’Orlando
in tutto il mondo e che, oggi, gli conferisce decisamente una
connotazione turistica. Negli ultimi anni hanno fatto da corollario
ideale anche vari lidi sorti a ridosso del mare; tali ammirevoli
iniziative hanno reso la città più gradevole ed accogliente ai sempre
più numerosi visitatori.
Cultura, musica,
arte e sport sono, da diversi anni, tra i maggiori punti di riferimento
nel calendario delle manifestazioni turistiche di Capo d'Orlando; una
città, quindi, che da anni sta diventando anche punto d'incontro di
artisti e pittori e, pertanto, forte centro di interesse di tutto
l’interland nebroideo e nazionale.
Il faro, posizionato proprio sotto il Monte, il Santuario, i ruderi del
castello di Orlando, la vecchia denominazione di Agatirno sono ampia
testimonianza delle origini medievali della città.
Una ulteriore conferma della sua antica storia sono i primi resti di un
edificio termale, appartenente ad una villa romana del III - IV secolo
d. C. rinvenuti nel 1986, a poca distanza da San Gregorio, in località
Bagnoli.
I resti totalmente privi delle murature in elevazione hanno una
configurazione planimetrica.
Dagli scavi sono emersi anche tracce di impianti idrici, una fornace e
delle condutture per le acque calde.
La
città trae i suoi natali dalla antica Agatirno, fondata, come vuole la
leggenda, ai tempi della guerra di Troia (1218 a.C.), proprio dal figlio
di Eolo. La sua esistenza è attestata sia da storici e antichi geografi
(Diodoro, Plinio, Tolomeo) sia da studiosi come il Meli e il Fazello.

Testimonianze di Agatirno sono emerse in periodi diversi: nel secolo
scorso è stata ritrovata una lapide marmorea di stampo romano
all’interno del centro città (presso Villa Cangemi) insieme a corredi
tombali attestanti l’esistenza di una necropoli; altri corredi tombali,
scheletri e phitos sono venuti alla luce nel 1980 e nel 1989 durante dei
lavori di scavo in via Letizia. Non si hanno notizie su come si sia
passati da Agatirno alla attuale denominazione di Capo d’Orlando.
Un'altra fetta di storia è rappresentata dal
castello "Bastione" (vedi Foto)
in località Piscittina - Malvicino e dalle cave di
Mercadante.
Le caratteristiche più rilevanti del castello sono rappresentate dalla
pianta quadrata, articolata su tre elevazioni: la base, il piano
operativo e la terrazza. la costruzione del Bastione potrebbe datarsi
intorno al XIV secolo, quando si diffuse nella città Orlandina la
coltivazione delle "cannamele", e la torre doveva avere una funzione
difensiva delle piantagioni.
Da uno stemma che vi appare
sulla porta (scolpito su pietra), sembra che esso appartenne ai conti di
Naso (cittadina in provincia di Messina situata a circa 13 Km da Capo
d'Orlando). Il 17 Aprile 1986 è stato vincolato dalla
Soprintendenza dei beni culturali di Catania. Il castello è stato
recentemente restaurato ed è utilizzato per scopi di carattere
culturale.
Le Cave di Mercadante si possono notare, nel momento di bassa marea, tra
i due bracci del porticciolo turistico, di San Gregorio, allorquando dal
costone affiora una configurazione rocciosa sulla quale la mano esperta
dell'uomo ha lasciato incisi grossi ed evidenti dischi di pietra.
Fino al 1925 Capo d’Orlando fu frazione del Comune di Naso. L’autonomia,
che venne concessa dopo una numerose manifestazioni popolari, fu sancita
dalla Legge 25 giugno 1925 n. 1170.
L’inaugurazione del nuovo Comune di Capo d’Orlando risale al 27
settembre 1925.
Tra i personaggi
storici più noti di Capo d'Orlando va ricordato il poeta Lucio Piccolo
nato a Palermo
nel 1901 e morto a Capo d’Orlando nel 1969. |